Molte delle mie ricette sono semplici senza tanti fronzoli
ma piene di sostanza. una di queste è la polenta con il cinghiale …
Ho passato un periodo tremendo pensando di non poter più
mangiare alcun tipo di polenta per un’intolleranza assurda! Il mio amore Luca
veneto doc non rinuncerebbe mai alla polenta o al risotto! quindi ha portato ogni tipo di variante della polenta! Gialla, a
cottura lunghissima, media, rapida, già pronta, a chicchi più fini, più grezzi,
fino a che ha trovato la polenta bianca
che non solo tollero, ma adoro!!! habemus polenta!
Perciò questa ricetta me la sono goduta a pieno!!!
Per fare la polenta prendiamo una pentola con 2 lt di acqua.
portiamola quasi ad ebollizione e aggiungiamo un cucchiaio di sale e 1 o 2
cucchiai di olio .. poi lentamente con un mestolo di legno cominciamo ad
aggiungere la farina di mais girandola bene fino a che non sarà completamente
assorbita a questo punto prendete una frusta da pasticceria e cominciate a
girare con quella.. (eviterà che vi si attacchi e coprirà più punti in un sol
colpo quando girate). E la fate cuocere per una mezz’ora buona anche 40 minuti.
Se vedete che la vostra polenta è troppo
dura aggiungete senza paura un po’ di acqua ma non esagerate sempre un poco per
volta!. Passati i nostri 20 minuti, lasciamo raffreddare in una bowl rotonda.
diamo all’occhio la sua parte, e noi passiamo al sugo.
Per il cinghiale 3 cose sono fondamentali
1 chi l’ha cacciato sappia come curarlo nel migliore dei
modi (Enrico sei il migliore)
2 Che sia freschissimo
3 che se l’odore dell’animale è troppo forte non abbiate
nessuna esitazione nel marinarlo nel vino aceto eccecc
Premesso tutto ciò, cominciamo:
Prendiamo 5oo gr di polpa di cinghiale e tritiamocelo. se
non avete un tritacarne o nessuno che ve lo presta battetelo a coltello
(battere a coltello vuol dire fare a striscioline sottili la carne tagliarlo a
cubetti piccoli e poi con un coltello molto affilato semplicemente tagliarlo
senza troppo dargli un verso preciso).
Una carota, una costa di sedano, una cipolla, dei funghi (a
piacere) aglio, alloro, un rametto di rosmarino.
Prendiamo un tegame e soffriggiamo: carota, sedano, cipolla,
e aglio, facciamoli appassire e uniamo l’alloro e la carne, facciamoli rosolare
bene fino a che non sentiamo la padella supplicarci di darle qualcosa di liquido
a quel punto mezzo bicchiere di vino rosso di colpo, e lo facciamo sfumare. Togliamo
l’alloro e i funghi nel soffritto lasciamoli insaporire per qualche minuto, aggiungiamo
il concentrato, il pomodoro, aggiustiamo di sale e di pepe e infine il
rosmarino. Facciamolo cuocere a fuoco basso per
un’oretta buona facendo attenzione a non farlo restringere troppo.
Occupiamoci della polenta l’abbiamo fatta freddare in una
bowl rigiriamola in un piatto piano e tagliamola a striscioline alte 1 cm. A questo
punto abbiamo 2 metodi differenti : O si ha il camino acceso e allora viene da sé
prendere la graticola e farla abbrustolire, (ah se mi sentissero i miei
compaesani!.si dice accrocià, Che è abbrustolire!!).
Oppure nella bistecchiera molto calda . ci adagiamo le nostre
fette e la lasciamo per qualche minuto su ogni lato.
Deve fare una patina sopra bella dura e leggermente
bruciacchiata per essere come deve!

Ragazzi che poesia per le papille!...
Buon appetito! Stay tuned!!!!!!
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